La mia Firenze

01.10.2013 13:04

« E acciò che gli strani possano meglio intendere le cose advenute, dirò la forma della nobile città, la quale è nella provincia di toscana, edificata sotto il segno di Marte, ricca e larga d'imperiale fiume d'acqua dolce il quale divide la città quasi per mezzo, con temperata aria, guardata da nocivi venti, povera di terreno, abondante di buoni frutti, con cittadini pro'd'armi superbi e discordevoli, e ricca di proibiti guadagni, dottata e tumuta, per sua grandezza, dalle terre vicine, più che amata. »
(Dino Compagni, "Cronica della cose occorenti né tempi suoi", libro I, Cap. I)

 

Firenze è conosciuta come la culla del Rinascimento: la città è ovunque caratterizzata da quello straordinario sviluppo letterario, artistico e scientifico che ebbe luogo nel XIV-XVI secolo. Firenze, con i propri artisti, pensatori, letterati, scienziati di fama mondiale beneficiò sotto tutti gli aspetti, materialmente e spiritualmente, di questo grande cambiamento sociale e divenne uno dei luoghi catalizzatori di quella corrente di pensiero, costituendo uno dei più importanti centri di rinascita della cultura mondiale.

Firenze, soprannominata da Dante "città nobile", è situata al centro della penisola italiana, bagnata dall'Arno, ed è circondata da colline. Culla del Rinascimento, villa aristocratica, Firenze è una delle più belle città italiane, per eccellenza la seconda "città eterna" dopo Roma. La città fu chiamata dai romani "Florentia" e l'iris, il simbolo di questa maestosa città. La grande austerità del Medio Evo si mescola alla serenità classica del Rinascimento, un legame perfetto di eleganza, armonia, colori e atmosfere ineguagliabili.

Ciò che colpisce di Firenze oggi è la conservazione dell'atmosfera magica, il gusto del bello, la perfezione delle sue architetture, che lascia una impronta unica a tutti coloro che la visitano. Firenze non rimarrà nella vostra memoria solo per questo ma anche per altri aspetti: ad esempio avete mai visto una città ricca di piccole botteghe di artigianato? ma anche tante cose negative: il grande giro di droga che fino a qualche anno fa era immenso, oppure il grande traffico cittadino che congestiona la vita pedonale. Strade dissestate senza una decente sistemazione, ma questi sono solo una piccola parte dei problemi della mia città, ma noi abbiamo qualcosa che mitiga tutto questo: la bellezza. Ma credo che sia un male comune di tutte le città italiane anche quelle che hanno amministrazioni passabili, dovremmo essere noi cittadini a cercare di scuotere una classe politica sempre in bilico fra il legale e l'illegale. Ci serve solo una cosa che tutti dicono ma nessuno fa: un cambiamento radicale dell'uso della "res publica", che spesso viene considerata solo ad uso di politici corrotti... ma come si usa dire "cambiare tutto per non cambiare nulla"... però dovremmo provare, almeno una volta.
Se tutto ciò non bastasse oltre al brutto, vi ricordo le innumerevoli feste e tradizioni secolari che si susseguono ogni anno; purtroppo molte sono state dimenticate o hanno perso significato con l'andar del tempo. Ad esempio si è totalmente estinta la festa "Calendimaggio", di antichissima origine paleocristiana, con la quale si intendeva festeggiare il ritorno della bella stagione, con musiche, danze e gare. Al posto di questa bella tradizione festeggiamo una idiozia come Halloween, un qualcosa che non ci appartiene ne come fiorentini ne come italiani. Io non voglio essere colonizzato anche per le feste e spero che molti italiani si ribellino a questo tipo di "cultura" ottusamente consumistica.

Il 24 giugno si festeggia San Giovanni Battista, il patrono della città. Un tempo questo giorno veniva ben più sentito dalla popolazione e celebrato in modo sontuoso. Cortei e processioni animavano le via cittadine, mentre tutti facevano gara a portare ceri al Battistero, dedicato al Santo. A posto di queste feste che il tempo ha cancellato in parte o del tutto, ci sono ora delle importanti manifestazioni come Il Maggio musicale fiorentino, le sfilate di moda di Palazzo Pitti e la Mostra dell'Artigianato. Altre feste importanti: lo Scoppio del Carro, il nostro "Brindellone" , ma senza più gli agricoltori: il giorno di Pasqua senza o quasi i fiorentini; la festa del Grillo, senza più il piccolo animalino; il giorno dell'Ascensione, il gioco del calcio in costumi rinascimentali giocato solo per i turisti: il 24 e il 28 giugno; la festa della Rificolona: (ona ona ona quant'è bella rificolona, la mia l'è co' i fiocchi la tua co' pidocchi), per la tradizione era la sera del 7 settembre ma ora slitta sempre alla domenica più vicina. la Biennale dell'Antiquariato: tra settembre e ottobre a Palazzo Strozzi e tante altre manifestazioni. Ovviamente speriamo che manifestazioni più importanti possano venire a Firenze. Per la prima volta a metà mese di settembre 2013 sono arrivati i campionati mondiali di ciclismo, sarà stato un bene per la città? Io, personalmente, credo si, è stata una bella conquista per Firenze.

 

  

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