Prima e dopo il G.I.L.

Non so se qualcuno si è mai chiesto cosa c'era in Piazza Beccaria dove ora vi è l'Archivio di Stato con i suoi 80 km di scaffali pieni di documenti. Io ve lo dico lo stesso e spero che possa essere interessante. Se arrivate a Firenze e vi fermate ad uno dei parcheggi sotterranei di Piazza Sant'Ambrogio o Piazza Beccaria, ecco qualcosa che non trovate scritto nelle seriose guide turistiche. Vale la pena andare a vedere ciò che io a grandi linee vi racconterò.
Firenze non ha una grande memoria storica dell'edilizia fascista come altre città italiane, il suo più grande esempio era la sede del G.I.L, Gioventù Italiana Littorio, che da Piazza Beccaria arrivava fino alla Caserma Baldissera. Ma torniamo ancora un po' indietro nel tempo e cerchiamo di capirci qualcosa. L'area comprendeva due Porte: porta alla Croce e porta della Giustizia, questi due grandi spiazzi erano deputati come luoghi di giustizia, qui venivano condotte le persone per essere giustiziate ed anche sepolte,se morivano senza essersi pentiti, fuori dalle mura. L'uso di questi luoghi per questo scopo, è durato secoli, e se avete letto alcuni articoli di questo sito ne siete già a conoscenza. Con l'abolizione della pena di morte nel XVIII secolo, almeno quello della Zecca Vecchia divente una zona balneare, una delle tante che Firenze aveva, non ho sbagliato città credetemi, con gabinetti, cabine e bagnini e naturalmente con osterie dove si mangiava il pesce pescato nel fiume. In seguito al completo riassesto di Firenze da parte dell'architetto Poggi queste zone, qui, ai Pratoni della Zecca, secondo il suo progetto avrebbe dovuto esserci un fitto boschetto alberato dove le persone potevano stare al fresco dopo avere fatto il bagno allo "stabilimento balnare" sull'Arno. Avete letto bene, il progetto era questo, perchè una volta i fiorentini avevano un rapporto con il fiume molto più stretto di quello che abbiamo oggi, ma, il progetto venne completamente stravolto per la costruzione della caserma. Con l'avvento del regime fascista, per dare un posto dove i giovani potessero allenarsi, secondo l'ideologia e per diventare veri fascisti. Cosi nel 1935 cominciò la costruzione del G.I.L. e nel 1937, anno della fine dei lavori, venne inaugurato dal Segretario del Partito Fascista che in quegli anni era Achille Starace. All’ epoca i Viali avevano altri nome ed erano: Viale Carlo Alberto (attuale viale Giovine Italia) e Duca d'Aosta ( attuale viale Amendola). In questo grande fabbricato si praticavano diversi sport, tuffi, scherma, puglilato e al suo interno c'era anche una grande ed attrezzata palestra. Dimenticavo, aveva anche una grande sala cinematografica e poteva diventare anche un grande teatro. Caduto il regime fascista, la sede del G.I.L, per ovvi motivi, venne chiusa ed al suo posto nacque una polisportiva dove tutti potevano entrare per partecipare alle varie attività sportive. Questo posto divenne un centroimportante per la gli abitanti della zona di Santa Croce, i giovani avevano un posto dove riunirsi ed i vecchi un luogo dove stare al fresco nei mesi caldi. Negli anni '50 ogni giovedi, il cinema si riempiva per assistere al quiz "lascia o Raddoppia" come facevano altri cinema e teatri di tutta l'Italia. Dagli anni '50 fino agli anni 70 una persona ha lasciato un segno su molti giovani dell'epoca l'istruttore di nuoto Zabberon della piscina "Oreste Muzzi", grande urlatore, severo ma molto amato da tutti. L'acqua della piscina era riscaldata, questo fatto fece scalpore visti gli anni, ma Firenze è o forse era una città all'avanguardia.
Per quanto riguarda il cinema invece, chiamato cinema Cristallo, venivano proiettate le commedie italiane e dopo la fine del film, per diversi anni a seguire, c'era un balletto e piccoli sketch comici con donnine seminude che intrattenevano un pubblico adulto desideroso di novità e voglia di divertirsi. Questi spettacoli andarono avanti fino a quando il complesso non venne abbattuto, era il 1977ì, cosi il teatro di varietà si spostò al cinema teatro Goldoni in via dei Serragli, ma dopo pochi anni finì anche questo genere. Per capire di cosa parlo riguardo a questi spettacoli simpaticamente erotici, suggerisco un film di Luciano Salce "Basta Guardarla", vi spiegherà meglio di me cosa erano e come vivevano questi artisti. Il link del film completo in streaming, da vedere.
Questo è un brevissimo riassunto di 40 anni di vita di questo edificio, se siete interessati ad approfondire l'argomento esistono diversi libri molto più esaustivi e meno brevi di questo scritto.