Braccio di San Giusto Vescovo

E' un antichissimo reliquiario costruito a forma di braccio con la mano, d'argento ornato di gemme e racchiude un braccio di San Giusto Vescovo di Lione, che il 6 settembre dell'anno 1295, a petizione di Bernarduccio Aldobrandeschi, fu concesso da Ugo Bruni, obbedienziario del monastero di San Giusto di Lione, alle monache di San Giusto alle mura di Firenze  fuori Porta a Pinti a Firenze, nell'attuale zona di piazza Donatello e venne distrutto nel 1529 durante l'assedio di Firenze.

Nell'atto autentico di consegna, che è diretto ai vescovi di Firenze e di Fiesole, si legge che a Bernarduccio fu concesso.
Successi alle monache i Gesuati, la reliquia fu da loro religiosamente conservata e quando nel 1529 la chiesa e il convento di San Giusto, seguendo la sorte di tutti gli altri monumenti suburbani, furono demoliti, i Gesuati la recarono prima in Santa Caterina degli Abbandonati, poi, nel 1531, in San Giovanni alla Porta Romana, che si disse di San Giusto e di San Girolamo alla Calza, dal cappuccio di quei frati, che era a guisa di calza.
Nell'anno 1680 il reliquiario fu donato dal Cardinale Francesco Nerli a Santa Maria del Fiore, in cambio di un berrettone creduto di San Zanobi. L'antico e bel reliquiario, cui si collegano importanti memorie della celebre chiesa di San Giusto e dei Gesuati, celebri dipintori di vetri da finestre.

Il reliquiario è al Museo dell'Opera del Duomo, andate a vederlo è molto bello.