Il Tumulto dei Ciompi (1)

Chi scrive non vuole riparare un torto verso i Ciompi, ma dare un modesto contributo a chi non conosce l'argomento. Mi piacerebbe che venga riconosciuto che i protagonisti della storia non sono solo e sempre loro, i potenti ed il loro ben pagati artisti, e urlare a tutti che il Rinascimento ha origini non soltanto letterarie o pittoriche ma anche politiche. Il Comune democratico produsse semi che fiorirono nel '400, ed i fautori del Tumulto dei Ciompi hanno dato una visione nuova del mondo.

Se il mondo marcia verso la democrazia - Thiers politico e storico francese primo presidente della Terza Repubblica francese 1797 - 1897 - la testimonianza di Firenze è la più viva ed attuale perchè è quella della città più democratica dei tempi antichi e moderni. In questo caso la lezione degli operai trecenteschi non andò perduta e restò operante.

Essa è qualcosa di più di un semplice episodio - parole di Rodolfo Rodolico - i problemi che furono affrontati allora dagli operai nel loro interesse di classe e con la loro coscienza operaia, nel contrasto tra datori di lavoro ed operai e salariati, rivivono sia pure con altra forza ed in altre posizioni, nell'età moderna della grande industria e del proletariato operaio.  

 

La Rivoluzione Francese, Americana e Russa insieme a quella Turca, guidata dal maresciallo Mustafa Kemal Atatürk e culminata nel 1923 con la fondazione della moderna repubblica di Turchia, cambiarono la visuale di un mondo fermo ad assurdi  tradizionalismi ed incompatibili con l’avanzamento del progresso meccanico e la sempre maggiore richiesta di emancipazione delle grandi masse di lavoratori. 

Le rivoluzioni sopracitate, si conclusero con la vittoria di un pensiero riformista e moderno  anche se in seguito, col passare del tempo, gli ideali si persero nel mare fetido della politica e nella personale ricerca del potere. Una delle tante “rivoluzioni”, ce ne sono state più di quanto si pensi, che la storia, o almeno chi la scrive, ha dimenticato fino a pochi anni fa, è stata quella chiamata erroneamente “Tumulto dei Ciompi” del 1378.

 La parola “tumulto” nel vocabolario ha come significato: movimento intenso e disordinato accompagnato da un gran rumore. Giusta definizione, ma nella realtà i fatti dicono completamente un’altra cosa. Non è stato un tumulto quello dei Ciompi ma il primo tentativo, da parte del "popolo di Dio", di formare un' “unità sindacale” ed essere cosi riconosciuta come "arte"  e sedere vicino alle arti maggiori, ci riuscirono ma solo per pochi giorni: furono i lanaioli, ovvero i lavoratori della lana, primo e grande affare della Firenze mercantile a gettare le fondamenta di un grande movimento sindacale. Tutti noi pensiamo che oltre 600 anni fa non possa essere possibile attuare e tantomeno pensare ad una unione di lavoratori in un mondo dove gli scambi di notizie stentavanono a partire, tutto ciò è errato.

Nel XIV secolo tentativi di rivolte operaie ce ne sono, anche se falliranno, in nazioni dove la produzione industriale era all’inizi e di conseguenza lo sfruttamento dei lavoratori, anzi di interi nuclei famigliari, compresi i bambini: nelle Fiandre, in Belgio, nel primo trentennio del trecento ma continueranno anche oltre, in Francia nel 1315 – 1360, in Italia iniziarono da Bologna nel 1289, con l’abolizione della servitù della gleba e la rivolta degli stessi a Siena dal 1368 – 1371 con la Contrada del Bruco guidata da Barbicone, operaio e in seguito giustiziato, ma tuttora eroe e ricordato con affetto.

I fuoriusciti di questa lotta arriverano a Firenze e verranno accolti con favore, vista la mancanza di manodopera dovuta alla peste. In mezzo a tanti esiliati senesi c’erano operai fiamminghi i quali avevano già vissuto l’esperienza di essere scacciati dal proprio paese per gli stessi motivi. Guardando con attenzione le date sotto si può intuire facilmente che qualcosa di importante stava accadendo; possibile che sommosse operaie, avvenute all’incirca nello stesso periodo, possano essere scollegate fra loro? Difficile crederlo. 

Molti storici, fortunatamente, pensano che potrebbero esserci stati dei contatti fra gli operai dei vari paesi in rivolta, questo collegamento si ruppe definitivamente con i tumulti avvenuti in Inghilterra nel 1381. A Firenze altri tentativi ci furono fino al 1383, ma vennero soffocati cosi violentemente che nessun’altro tentò di ribellarsi per molto tempo ancora.

Proviamo a riassumere le date, probabilmente non complete, ed i luoghi dove cominciarono le rivolte degli operai:

1289: tumulto dei Follatori a Bologna;

1296/1306: tensioni nelle Fiandre di Douai;

1311/ 1313: ondata di scioperi in vari centri inglesi;

1320: protesta dei Pastorelli francesi;

1323/ 1328: sommosse contadine e urbane ancora in Fiandra;

1337: ostinate astensioni dal lavoro a Gand (Belgio);

1340: disordini dei contadini in Danimarca;

1344: torbidi dei tessitori nella polacca Poznan;

1345: scontri a Firenze, per l’arresto di Ciuto Brandini, ideatore di una fratellanza tra cardatori e operai non aderenti alle Arti;

1345: ulteriori insurrezioni a Gand;

1346/1354: ribellioni antisemite accese dal contagio di peste in vaste aree fraco/tedesche;

1358: esplosione della Jacquerie nelle campagne francesi e sollevazione di Étienne Marcel a Parigi;

1363/ 1384: fermenti dei tuchins in Linguadoca e Piemonte;

1368/ 1371: fermenti dei cardatori a Siena

1471: Fermenti popolari a Perugia

1375/ 1395: proteste in Polonia contro il divieto di associazionismo dei lavoratori salariati;

1377: agitazioni in Boemia.

1378: moti a Puy e a Nimes;

1378: manifestazione dei Ciompi a Firenze;

1379/ 1381: incidenti a Gand,a Bruges e a Lubecca;

1381: marcia dei contadini su Londra ed assassinio del Primate di Canterbury.

Continua Tumulto dei Ciompi

 

Che vita facevano gli operai, gli artigiani, la gente qualunque all'epoca del "Decamerone"? Oltre la fantasia, la curiosità e l'astutissima attenzione per la "borghesia" Boccaccio, cosa faceva, cosa pensava e cosa sperava il "popolo minuto", quella grande massa di persone che fra loro si chiamavano i "Ciompi"? Non sarà facile rispondere a queste domande, ma fortunatamente gli storici si stanno impegnando a dare un senso a tutto questo. Io proverò a riassumerlo sperando di rendere l'argomento interessante ma soprattutto scusatemi se mi lascio trasportare, è un argomento del quale sono molto appassionato... continua

Piccolo file in PDF, che schematizza la "Rivolta dei Ciompi".