Inizio del viaggio
Scendendo l’Appennino per arrivare a Firenze, il mio cuore batteva forte. Finalmente, a una svolta della strada, il mio occhio si è tuffato nella pianura, e ho scorto da lontano Santa Maria del Fiore e la sua cupola, capolavoro del Brunelleschi. “Là sono vissuti Dante, Michelangiolo, Leonardo da Vinci!” mi dicevo. Ecco la nobile città, regina del medioevo! Tra queste mura la civiltà è ricominciata…
Stendhal, Firenze, 22 gennaio 1817
Casa di Dante
Così bella da star male
La sindrome di Stendhal detta anche di Firenze, è una malattia psicosomatica che causa tachicardia, capogiri, vertigini, confusione e anche allucinazioni quando l'individuo è esposto ad una massiccia quantità di opere d'arte.
Tale disagio è spesso riscontrato a Firenze, dove il locale ospedale di Santa Maria Nuova è almeno una volta al mese luogo di ricovero di pazienti stranieri colpiti da disturbi psicologici acuti.
Il sintomo, piuttosto raro, colpisce principalmente persone sensibili e fa parte di cosiddetti malanni del viaggiatore.
Il nome della sindrome si deve allo scrittore francese Stendhal che si trovò in una situazione di forte disorientamento, abbagliato e sopraffatto dalla bellezza della Basilica di santa Croce .